I Mammiferi, che apparvero nel mesozoico, non potevano avere influenza sulla vitalità, o sulla estinzione dei grandi rettili, dinosauri, o coccodrilli, o cheloni, o altri; e quando la gran massa di mammiferi apparve nell'eocene e in differenti tipi, i rettili erano già estinti in gran parte, e altri si estinguevano, ciò che implica la loro decadenza indipendentemente dal sorgere dei mammiferi. Fenomeno analogo avvenne in gruppi di mammiferi; e ricordo i Titanoteri che sorti nell'eocene si estinsero nell'oligocene, mentre gli Ippidi nati nell'eocene, nell'America settentrionale, sviluppatisi nei periodi successivi, in varî rami, divenuti alla fine del pliocene Equidi, si estinsero dopo lunghissima esistenza al cominciare del plistocene; parlo degli equidi di America.
Due quesiti si presentano, dopo i fatti che abbiamo esposto, i quali richiedono una risposta che dovrà essere una soluzione: Perchè e come si sviluppano le forme animali e vegetali? — Perchè decadono e periscono alcune, lasciando qualche residuo, altre nulla?
Perchè una forma vivente si sviluppi in forma più complessa, bisogna che offra una continua addizione di nuovi caratteri ai precedentemente acquisiti.
Qui nuovi dubbi e nuove teorie che io ho discusso altrove(13), e ricordo che De Vries ha ammesso l'aggiungersi di nuovi caratteri, senza dire come ciò avvenisse; e che Bateson, nel suo estremo sviluppo della teoria di Mendel, ammette che nessun carattere nuovo si aggiunge agli organismi, ma che se un nuovo carattere appare, esso era rinchiuso già nei detti organismi ed era impedito di manifestarsi da altro carattere inibitore; rimosso tale ostacolo, il nuovo carattere apparirebbe.
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