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      Questo succedersi è apparso come un'evoluzione di un tipo in un altro, cioè come una trasformazione, e ciò è un'illusione che ha dominato fin oggi.
      Perchè periscono le famiglie vegetali e animali dopo avere raggiunto il loro sviluppo? Alcune teorie sono state emesse in proposito; noi crediamo che il fenomeno sia naturale come quello che osserviamo continuamente negli individui umani e di altri viventi, la vecchiaia della razza dopo molte generazioni, per la quale la riproduzione prima comincia a diminuire per cessare definitivamente. È singolare come i tipi estinti di rettili, come i dinosauri, si estinsero, come già ho detto, prima del sorgere dei mammiferi nel cretaceo superiore, soltanto alcuni rimasero che oggi sono ancora rappresentati: Cheloni, Coccodrilli e altri. I Proboscidei cominciarono ad apparire nell'eocene-oligocene, si svilupparono nel pliocene, cominciarono a decadere nel plistocene ed oggi vivono in due sole regioni, limitati per specie e per numero; nessuna nuova stirpe li ha surrogati.
      A questo punto il lettore curioso vorrà sapere qualche cosa dell'Uomo. Noi ne sappiamo troppo poco, quasi nulla in relazione di quanto conosciamo di molti gruppi animali, di alcuni dei quali quasi abbiamo la storia completa, come in breve si è veduto. Degli altri Primati si sa qualche cosa di più, ma in modo molto frammentario, dell'uomo conosciamo i pochi fossili plistocenici, l'uno differente dall'altro, sui quali tanto si è scritto e sui quali tante teorie si sono costruite, che non reggono alla luce dei fatti.


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La vita animale e vegetale
Origine ed evoluzione
di Giuseppe Sergi
Editore Sonzogno Milano
1922 pagine 150

   





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