Io ho voluto rifarne un'analisi e mi son convinto che quei frammenti di mandibole, chè tali sono, rappresentano forme iniziali umane per i caratteri che li separano dagli antropoidi e che indicano una nuova linea evolutiva differente da quella di Simiidi.
Schlosser li aveva classificati come Propliopithecus, Moeripithecus e Parapithecus, per motivi che qui non ripeto(30); io, invece, riconoscendovi l'inizio di Homo, li ho classificati come una famiglia nuova, cioè:
Eoanthropidae, fam. nuova;
Eoanthropus, nuovo genere;
Eoanthropus hypotheticus (Propliopithecus, Schlosser) sp. n.;
Eoanthropus dubius (Parapithecus, e Moeripithecus, Schlosser) due es., sp. n.
È vero che Boule è contrario all'opinione di Schlosser, che aveva già intuito il valore di quei documenti, ma non assegna motivi sufficienti. Gregory invece ne fa un'analisi disastrosa, che in altro luogo ho mostrato; ma egli ha già delle idee conservatrici, come egli stesso afferma, se non addirittura sorpassate, come abbiamo sopra avvertito.
Se quei frammenti, come io congetturo, sono le prime forme iniziali di Homo nel terziario antico, noi abbiamo il fatto del parallelismo con le altre stirpi di Primati, e di più di unico ramo umano, ma qui già di due rami, che sarebbero rappresentati dalle due specie di Eoanthropus; così l'ipotesi nostra avrebbe il primo sostegno da fatti.
Certamente non è così facile la soluzione del problema, come appare a primo aspetto, perchè mancano tutte le forme intermedie fino alla evidente apparizione dell'Uomo che è relativamente tardiva, dalla fine del pliocene al principio del plistocene.
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