Pagina (200/271)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il Re gli dava il titolo, il popolo gli assegnava il feudo, dicendolo marchese di Tremiti, isoletta dove erano relegati i ladri. Il Santangelo non ha lasciato altra ricchezza che un museo già cominciato da suo padre. Ci sono tempi in cui anche i Catoni son detti ladri, ed altri in cui anche i ladri son detti eroi.
      A dimostrare la generale compiacenza per questo fatto, e spingere il Re a cose maggiori, ad unirsi alla lega doganale italiana che si stringeva tra Roma, Toscana e Piemonte, si pensò di fare una pubblica dimostrazione, e per incuorare i timidi si fece di notte. La sera del 24 novembre stando molta gente a udir la musica nella piazza che è innanzi il palazzo reale, ecco un batter di mani, un gridare “Viva Italia, viva Pio IX, viva la lega doganale, viva il re”. Le grida continuarono e crebbero dopo la musica: ed un trecento persone trascorsero la via Toledo invitando tutti a seguirli, e giunti al palazzo del nunzio raddoppiarono le grida, e si dispersero quietamente. Pochi furono presi dai birri. Io mi trovai tra la folla con Francesco Lattari, che gridava “viva Italia e la lega”, e non si accorse dei birri che aveva a fianco perché vedeva poco, e fu preso: io che ero tutt’occhi, e non avevo gridato, me la sguizzai destramente. Parve un gran fatto: la polizia ne fu turbata, il re sdegnato rimprovero il ministro Del Carretto, comandò non più sonasse la musica, radunò i ministri a consiglio, e fece in sua presenza compilare un avviso, il quale sottoscritto dal prefetto di polizia, fu appiccato su tutte le cantonate, e diceva: “Sono vietate tutte le grida sediziose e di viva il re e chi le rinnova sarà punito come perturbatore dell’ordine pubblico”. A questo avviso io scrissi la seguente risposta che fu sparsa, ed io andai accompagnato da mia moglie per non dare sospetto, a gettarne una copia nella buca della posta.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Ricordanze della mia vita
Volume Primo
di Luigi Settembrini
pagine 271

   





Tremiti Santangelo Catoni Roma Toscana Piemonte Viva Italia Pio IX Toledo Francesco Lattari Italia Del Carretto