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      Per cominciare condurre e perfezionare l'opera di redimere i colpevoli, oltre la mano di un governo giusto, sarebbe ancor necessaria la pietà operosa dei preti e dei frati. Gesù visse e predicò tra pubblicani e meretrici, ed i suoi discepoli avranno vergogna o timore di venire tra i condannati, e spargervi la parola di verità e di consolazione? Vi sono molti ordini religiosi che hanno diversi scopi; ed a nessun pio è venuto mai il pensiero di fondare un ordine, che esercitasse specialmente il dovere, che per altro hanno tutti i cristiani, di consolare, illuminare, correggere, soccorrere i caduti nella colpa? Il governo paga due preti che sono in ogni bagno, ma queste opere non si pagano: ma la messa, le litanie, ed i rosari non persuadono chi non crede in Dio; ma la religione vera e salutare non sta nelle cerimonie. Io vorrei che buoni e molti sacerdoti, senza alcun soldo, entrassero nei bagni, come i coraggiosi gladiatori entravan nell'arena a combattere le belve; ed avessero quella dolce ed amorosa parola che ammollisce i cuori e li persuade; che fossero esempi di quella mansuetudine e bontà che sgomenta il vizio e lo vince; che fossero accesi da quello spirito di fede e di carità, che se muove i monti, come Cristo ha detto, muove anche il cuore dell'empio. Io vorrei che questi sacerdoti insegnassero senza forzare nessuno, senza sdegno, senza presunzione, senza apparato, popolarmente: ed avessero ancora il potere di difendere questi sventurati, e di proporre una diminuzione di pena per chi è ravveduto e corretto.


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Ricordanze della mia vita
Volume Secondo
di Luigi Settembrini
pagine 356

   





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