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      Dappoiché la vera cancrena che divora questo paese, la vera cagione che ha prodotti e produrrà tutti i nostri mali infiniti è appunto il non osservare alcuna legge. Or io domando a tutti coloro che mi odiano: Sono onesti questi desideri? sono giuste queste parole? Ed io sempre questo ho desiderato, sempre così ho parlato; eppure sono stato giudicato ingiustamente.
      Capo IIProcesso a me particolare - Addentellati in altri processi
      Con questa vita, con questi sentimenti, con le più sante intenzioni del mondo io mi trovo quinto tra quarantadue persone, che il procurator generale ha chiesto di sospendere a quarantadue forche, perché ci accusa tutti di appartenere alla setta dell'Unità italiana, di cui i primi quindici sono capi, di voler cangiare la forma del governo, di cospirare contro la sacra persona del re, di avere stabilito di pugnalar ministri e magistrati, di voler rovesciare e distruggere mezzo mondo, e pone me tra i primissimi capi e motori di questa grande macchina di setta e di rivoluzione. In diversi tempi ed in vari luoghi la polizia aveva fatto processi contro varie persone per causa di questa setta: il procurator generale li ha riuniti tutti pel solo titolo della setta, senza badare che i fatti e le persone non avevano alcuna relazione tra loro; ha unito i briganti, i truffatori, i galeotti, gl'infami con uomini di chiara fama e di specchiata onestà, già stati ministri, deputati, magistrati, e con altra gente onorata, quasi per avvilirli e renderli spregevoli. Così è nato un mostruoso processo dove sono le più strane e scellerate fantasie che diconsi pruove: e da questa informe congerie si cava l'accusa, e si fa come chi volesse torre una storia vera dall'Orlando furioso.


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Ricordanze della mia vita
Volume Secondo
di Luigi Settembrini
pagine 356

   





Unità Orlando