Ei gli si raccomandò, ed il Sessa lo fece ammettere nello studio dell'architetto Francesco Giordano.
Non andò guari che questi gli disse che se non si fosse ascritto al suo comitato, ei lo avrebbe allontanato dallo studio, che egli non voleva essere in contatto con realisti." Egli per non perdere il pane disse di sì; e da quel punto conobbe che il Sessa ed il Giordano appartenevano all'Unità italiana, ed erano capi di due circoli; egli fu ascritto alla dipendenza del Sessa che prima conobbe. Questo avveniva fra il fine di settembre e 'l principio d'ottobre. In marzo 1849 ebbe dal Sessa il diploma della setta, e l'incarico di cercare altra gente e farla ascrivere al circolo. Egli vi fece ascrivere il Vellucci, il Piscopo ed altri ai quali fu dato il diploma. Venuta la Pasqua il Sessa distribuì del danaro, a lui, al Pallotta, ad altri popolani ignoti. "Questo circolo non si è mai riunito malgrado che Sessa sempre diceva di volerlo fare seguire, ed alle volte Sessa, Giordano, ed altri individui che dipendevano dal circolo di costui si riunivano al caffè di Gaetano Errichiello. Dai discorsi fatti da Sessa e Giordano intesi nominare don Michele Pironti, don Michele Persico, Agresti, e Settembrini come membri del comitato centrale; e siccome per quanto essi Sessa e Giordano dicevano che ogni membro del gran comitato potea presedere ad un circolo, io sospettai che ognuno dei detti quattro individui dovesse presedere qualche circolo." Dice che fu arrestato il 14 giugno, e dopo dodici giorni liberato.
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