Dimenticare il giuramento, dimenticare le formole terribili con cui si prestava, e le parole e i segni co' quali doveva conoscere altri e farsi conoscere; egli che ricorda a che strada abitavano l'Attanasio ed il d'Ambrosio, a che numero, a che piano, egli che non è né stupido, né smemorato! E vuol farvi credere questo? Ed egli è settario?
Nella stessa prima dichiarazione dice, che il Nisco prima del suo arresto, cioè prima di novembre 1848 lo fece unitario: nella ratifica dice che il Nisco era unitario. In pubblica discussione affermò che il Nisco era più che unitario, e fece lui unitario con solamente dargli un altro segno, col quale si fece conoscere da me: e che io poi gli dava i nuovi segni, i quali egli poi rivelava alla polizia. Adunque il Iervolino dipendeva dal Poerio, fu iniziato dal d'Ambrosio, fu fatto unitario dal Nisco, aveva i segni da me. E dov'è il documento ch'egli rivelava i segni alla polizia? E qual settario è stato conosciuto per mezzo de' segni dati dal Iervolino? Ed ebbe diploma di unitario? Ebbe le istruzioni? Che ne fece e dove sono? E chi potrà credere che costui sia settario e dica il vero? E per ora ricordate, o giudici, che il Iervolino fu fatto unitario prima di novembre 1848, e che ebbe questo grado con solo un nuovo segno.
Nel primo libello dice che fu fatto unitario in novembre 1848; dunque avrebbe dovuto aver diplomi, istruzioni e tutto: nella denunzia del 6 giugno 1849 dice aver saputo dal Pacifico, che il comitato aveva deciso di passare a tutti gli unitarii un segno che non si era determinato, se doveva essere una medaglia o altro.
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