L'Agresti fu arrestato il 16 marzo: dunque queste cose avrebber dovuto accadere dal 16 marzo fino al 23 giugno, giorno del mio arresto. Intanto nel vol 3° fol. 47 ci è un certificato del 4 aprile con cui si dice che sapendosi stragiudizialmente che il Leipnecher aveva trattato con persone attendibili fra le quali il Settembrini, s'inculcava il commessario di fargliene apposite dimande. Dunque la polizia fin dal 4 aprile mi vigilava e non vedeva radunarsi persone in mia casa. L'Iervolino che scrisse il suo primo libello il 23 aprile, e che mi spiava da presso i passi ed i respiri non ne dice nulla, non parla di nulla. Come dunque credere più al Margherita che alla polizia che allora mi vigilava? In fine io su queste pretese riunioni vi dimandava d'interrogare tutta la mia vicinanza, e voi mi rigettaste la dimanda.
Ma la calunnia apparisce schifosamente chiara quando il Margherita asserisce che il Giordano ed il Sessa gli dissero che in luglio, quando era già arrestato il Pironti, l'alto consiglio stabilì di fare uccidere tre personaggi; che ne dimandò consiglio al Pironti, all'Agresti, al Settembrini arrestati in Santa Maria Apparente, inviando ad essi lettere per mezzo del Vellucci e dell'Antonetti: che noi approvammo gli assassinii: che il Giordano ed il Sessa diedero a lui l'incarico di trovare un sicario, che il Giordano gli diede due pistole cariche, ed il Sessa gliene diede una.
Quando avvenne questo fatto? Il Margherita facilissimo a falsare le date dice in luglio: ma ei soggiunge due particolari che fissano indubitato il tempo: dopo "l'arresto del Pironti, ed il Pironti consultato in Santa Maria Apparente.
| |
Agresti Leipnecher Settembrini Iervolino Margherita Margherita Giordano Sessa Pironti Pironti Agresti Settembrini Santa Maria Apparente Vellucci Antonetti Giordano Sessa Giordano Sessa Margherita Pironti Pironti Santa Maria Apparente
|