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      Nondimeno, mostrando noi che le donne sono liberalissime e, per contrario, [13v] che gli uomini sono avarissimi e che per causa dell'avarizia loro hanno commessi nefandissime sceleranze, spero che pocchi, se non fuori di mente, saranno per credere alle ciance loro; ma vediamo se le donne sono avare overo liberali.
      Si legge nel lib. Della pudicizia delle moglie che Gorgo, figliuola del re Cleomene, disse a suo padre, il quale era essortato da Aristagora milesio a pigliar l'armi per gli Ionii contra il re de' Persi, promettendogli grandissima quantità di danari, e quanto più egli ricusava, tanto più egli aggiongea alla somma promessa: "Padre, questo forestiero vi corromperà, se tosto non lo scacciate da voi". Chi dirà dunque che questa sia avara e desideri avere danari, se ella dissuade il padre a non pigliare quelli?
      Cleopatra, ultima regina di Egitto, fece una [14r] cena a M. Antonio così ricca e così magnifica, che ella spese in quella docento e cinquanta milia scudi d'oro; donde che Sidonio, volendo dire 'vivande magnifiche e laute', dice 'le vivande di Cleopatra': Battista Campofulgosi lib. 9 cap. 1.
      Scrive Marziale lib. 1 che una donna per nome Bassa fu così magnifica e splendida che, quando ella facea quelle cose che ricerca il corpo e la natura, le facea in un vaso d'oro.
      Poppea moglie di Nerone era di sorte liberale e magnifica che a li suoi cavalli e altri giomenti, in luoco delli ferri che si pongono a li piedi loro, facea porgli d'oro: Guidone Bituricense nel lib. de gli Essempi.


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La difesa per le donne
di Vincenzo Sigonio
pagine 140

   





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