1 de li Re cap. 15.
Nabal fu molto avaro e tenace verso il re David che gli addimandava un poco di vettovaglia; per la qual cosa egli avrebbe perso ogni cosa se non fosse stata la prudenza di Abigail sua moglie. Nondimeno il Signore per tal fatto lo percosse e in spacio di dieci giorni egli morì: lib. 1 de li Re cap. 25. [20r]Nel tempo di Nemia erano alcuni de li principali di modo dediti all'avarizia e all'usure che voleano vendere i suoi figliuoli e figliuole per servi e serve; ma Nemia gravemente e virilmente si oppose a quelli e li vietò tal cosa brutta: Nemia cap. 5.
Semei uscì di Gerusalemme per causa dell'avarizia contra la proibizione di Salomone a ricercare i suoi servi che erano fuggiti, e per tal causa Salomone lo fece uccidere: lib. 3 de li Re cap. 2.
Assediando alcuni Giudei due fortezze di comandamento di Macabeo, nelle quali erano Gentili nimici loro, lasciarono fuggire alcuni avendo ricevuti danari da quelli; per il che Macabeo uccise quelli sì come traditori: Macabei lib. 2, cap. 10.
Pigmalione signore di Tiro uccise suo cognato Sicheo marito di Didone per causa di avere il tesoro di quello, del qual fatto Vergilio, lib. 1, in questo modo dice:
Pigmalion viepiù d'ogni altro crudoavido d'oro a i sacri altari inanzi
di nascosto l'incauto e buon Sicheo
vince col ferro.
[20v] Achille, mosso e stimolato dall'avarizia, non prima rese il corpo morto di Ettorre a Priamo supplicante, che avesse gran quantità d'oro; di cui Vergilio lib. 1 dell'Eneida così scrive:
Tre volte intorno a' muri il forte Achille
| |
David Abigail Nemia Nemia Nemia Gerusalemme Salomone Salomone Giudei Macabeo Gentili Macabeo Macabei Tiro Sicheo Didone Vergilio Sicheo Achille Ettorre Priamo Vergilio Eneida Achille
|