Il tempio di Salomone fu saccheggiato dal re Nabucodonosore, il quale, con l'essercito di Caldei presa la città di Gierusaleme e rovinate le mura di quella, rubò i vasi del tempio: lib. 4 de li Re cap. ultimo.
Il medesimo tempio fu saccheggiato per Antioco nel tempo di Macabei, quando esso Antio[24v]co rubò e portò in Antiochia mile e ottocento talenti tolti fuori del detto tempio; e oltre il latrocinio e sacrilegio che egli avea commesso, non si vergognò, il scelerato, profanar quello con meretrici e altre cose illicite; per il qual scelerato fatto egli poi morì violentemente: lib. 2 de li Macabei, cap. 6.
Parimente Tito e Vespasiano prìncipi romani, avendo presa e rovinata la città di Gierusalemme, spogliarono il suddetto tempio: Gioseffe Della guerra di Giudei.
Caco fu figliuolo di Volcano e fu un ladrone il quale stando nel monte Aventino nascosamente rubava gli armenti e per la coda strassinava quelli nella sua spelonca, acciò che il furto non fosse conosciuto né ritrovato; ma Ercole lo prese, l'uccise e gli disfece la spelonca: Vergilio lib. 8.
Spartaco fu un certo ladro e principe di ladroni, il qual avendo messo insieme una grossa compa[25r]gnia di ladri e mariuoli fuggitivi, fece con i Romani guerra; ma il scelerato fu vinto poi da Publio Crasso: Lucano lib. 2.
Gli Argivi anticamente furono avuti grandissimi e eccellentissimi ladri, laonde quando volemo intendere alcuni eccellenti ladri dicemo per proverbio 'ladri argivi': l'Autore degli Adagi.
Mercurio è fatto da li poeti ladro e dio de li ladri, e anco da Lattanzio Fermano è chiamato ladrone, dicendo egli: 'Mercurio che cosa ha lasciato egli alla memoria sua se non la memoria delle sue fraudi?
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