Nell'andar[e] sopraavanza ogn'altra dea.
E Ovidio, nel lib. 3 del Metamorfosi, parlando similmente di essa Diana dice:
Nondimen questa più d'ogn'altra eccelsainsino al collo tutte l'altre avanza.
E Stazio nel lib. 1 delle Selve della medesima Diana, a cui fa simile della statura del corpo Violantilla, così parimente scrive:
Considera quant'ella sopraavanza.
l'altre matrone italiane, quantoDïana a punto ogn'altra ninfa passa.
Il medesimo Omero lauda ancora Penelope dalla grandezza del corpo nel lib. 18 dell'Odissea e in [66v] molti luochi, e similmente le figliuole di Pindaro nel libro vigesimo; fa anche esso Omero, nel lib. 13 e lib. 16 della medesima Odissea, Minerva simile a una donna bella e grande. Con le quali autoritadi accostandosi il Sanazaro nella sua Arcadia, descrivendo le bellezze d'una giovane, loda quella dalla rilevata statura; per i quali luochi altro non è da dire, eccetto che la donna, la qual sia grande, merita essere avuta, fra le donne belle, bellissima.
Cap. 14
Che le donne possono ornarsi riccamente e farsi belle
Gregorio Nazanzieno, riprendendo l'ornamento delle donne, scrisse contra di quelle versi tali:
Di chiome false il capo non v'ornatee men fate più belli
al specchio i bianchi colli,
né quel sembiante umano [67r]che vi dié il ciel, di più brutti colori
pingete.
Ausonio parimente, riprendendo in un suo epigramma Delia perché ella si ornava riccamente, in questo modo egli dice:
Noi si maravigliam, Delia (e è cosadi maraviglia assai)
che tua sorella e tu sì mal conformi
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