Bona lombarda, valorosa guerriera, da giovanetta nelle selve attendea con cani a pigliar fiere; si maritò in Brunorio parmeggiano e valente cavagliero, quale ella in tutti i pericoli accompagnava; questo essendo stato una volta posto in pregione da Alfonso re di Sicilia, ella, per amore del marito, a guisa di cavallo pegaseo corse per le poste a ritrovare diversi prìncipi e signori, per aver da quelli lettere di favore e aiuto per la salute del marito, il che ella poi ottenne: Casseneo nel sudetto luoco.
Giovanna, giovane francese, regnando Carlo settimo re, essendo entrati Inglesi nella Francia e rovinando d'ogni intorno il paese e già, dal prospero vento [93r] di fortuna aiutati, promettendosi ogni cosa, essendo le cose de' Francesi disperate, s'appresentò a Carlo, e facendo animo a li Francesi isbigottiti, ella, prima de tutti intrando nel campo, non prima cessò di essortar li suoi e di combattere che scacciasse li nimici e riportasse la vittoria: questo si legge appresso Guaguino nelle sue Croniche lib. 10, e di questa fa menzione Felippo Bergomense lib. 15, dove egli dice che Carlo settimo, re de' Francesi, ricuperò per il favore e valore di questa giovane il perduto regno.
Isabetta, moglie di Ferdinando re d'Aragoni e regina di Spagna, di quanto valore ella fosse nell'armi e quanti popoli ella soggiogasse reducendoli alla fede cristiana lo descrive appieno Felippo Bergomense lib. 17.
Martesia e Lampedone, quale furono prime regine dell'Amazone, di quanta virtù e valore fossero nell'armi è stato detto dal sudetto Felippo Bergomense [93v] nel lib.
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