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      4.
      Maria Egiziaca visse dopo la sua conversione sempre nell'eremo in grandissima astinenza di vita, solo mangiando radici d'erbe e acque bevendo di continuo: Jacopo Voragine nel Leggendario de' santi.
      Maria Madalena, nobilissima santa, trenta anni stete nell'eremo senza cibo umano, solamente cibata di cibo celeste: nelle sacre istorie.
      Marta, sorella della sudetta Madalena, nobilissima e santissima donna, [104v] facendo un monastero, si rinchiuse in quello, facendo vita austera e del continuo attendendo a digiuni, né mangiava eccetto che una volta al giorno, astenendosi da carne, uuove, latticini e d'altri cibi delicati: questo si legge nella Vita di quella.
      Ma per il contrario chi non sa la crapola, la golosità, la imbriachezza (la quale, come scrive Macrobio lib. 7 cap. 6, rare volte si vede nelle donne) degli uomini infiniti, e non solo de uomini infimi e bassi, ma anco de prìncipi, signori e imperatori?
      Claudio Tiberio Nerone, per comminciare da questo, il qual fu terzo imperatore, fu al mangiare e al bere deditissimo, né mai si partiva dalla mensa se non pasciuto e ubriacco, e acciò che egli essalasse il stomaco mentre che supino e ubriacco dormiva, si facea porre una penna in bocca: Svetonio, e Guidone Bituricense nel cap. de li Golosi.
      Sardanapalo, re degli Assiri, quanto fosse goloso, dal suo [105r] epitaffio, che egli fece iscolpire sopra della sua sepoltura, si conosce, il qual dicea fra l'altre cose: "Mangia, bevi e gioca, che dopo morte non è piacere alcuno": Guidone Bituricense, cap. de li Golosi.


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La difesa per le donne
di Vincenzo Sigonio
pagine 140

   





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