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      I diversi nomi che trovansi nelle leggi e nelle antiche scritture, indicano evidentemente varie classi di uomini dipendenti; ma la precisa significazione di tali nomi ci è il più delle volte ignota.
      Gli Arimanni(87) formavano il primo ordine degli agricoltori ed abitanti di campagna. Erano costoro uomini di libera ed onorata condizione, che possedevano o avevano possedute alcune terre allodiali, ma che in pari tempo coltivavano altresì le terre di qualche signore in virtù d'un atto che non gli assoggettava a veruna vile condizione. Gli Arimanni erano i soli abitanti della campagna non gentiluomini, che fossero tenuti di assistere alle corti dei conti.
      Porrò nel secondo rango gli uomini di masnada o le guardie del signore. Questi ricevevano dai gentiluomini alcuni pezzi di terreno, che possedevano come podere militare. Oltre il canone ch'essi pagavano a danaro o in derrate, s'obbligavano pure a seguire il loro signore alla guerra qualunque volta fosse costretto di prendere le armi(88).
      Gli aldii, ossiano aldiani avevano il terzo rango. Somiglianti per certi rispetti ai liberti de' Romani, erano uomini nati schiavi, che avevano ottenuta dai loro padroni una quasi intera libertà, ed avevano cambiata l'assoluta loro dipendenza in rendite determinate ed in servigi personali(89). Tenevano essi a pigione le terre de' loro signori, ma le persone erano libere.
      Finalmente gli schiavi componevano l'ultimo ordine della società, e la più bassa, siccome la più numerosa classe degli abitanti della campagna.


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Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo I
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1817 pagine 281

   





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