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      Fino alla prima minorità d'Enrico IV, aveva Ildebrando acquistata grandissima influenza nella Chiesa e nell'impero. Il carattere della sua anima lo chiamava a grandi cose; imperciocchè, in onta della società, non è colle virtù amabili, ma spesse volte coi difetti e coi vizj che si governano gli uomini. Nel carattere d'Ildebrando trovavasi quell'energia di volontà che è figlia di smisurata ambizione, tutta la rusticità di un essere ch'erasi reso nel chiostro straniero all'umana natura, e non aveva mai amato un suo simile. Siccome questo monaco aveva imparato a reprimere ogni affetto, le potenze dell'imperiosa sua anima eransi tutte dirette al conseguimento de' suoi desiderj. Ciò che aveva progettato una volta, diventava lo scopo delle mire di tutta la sua vita; egli chiamavalo giusto, vero, ed arrivava a persuader sè medesimo prima di persuaderlo agli altri, che la sua ambizione era un suo dovere. Egli aveva veduta la Chiesa dipendente dall'impero, e sostenne che l'impero era soggetto alla Chiesa; chiamò usurpazioni criminose, ribellioni sediziose, i tentativi dei laici pel mantenimento d'incontrastabili diritti; comunicò al clero il suo entusiasmo e la sua convinzione, dandogli un impulso che si prolungò lungo tempo ancora dopo la sua morte, e che innalzò i pontefici sopra i re dell'Europa(204).
      Prima di montare egli stesso sulla santa sede, Ildebrando diresse per lo spazio di vent'anni le elezioni del papi. Vivente ancora Enrico III, era stato fatto depositario di tutta l'autorità del senato e del popolo romano, e fu allora che fece alla corte imperiale eleggere Vittore: fu l'anima della corte di Roma ne' pontificati di Stefano IX, Nicolò II ed Alessandro II; di modo che può far maraviglia come ad ogni vacanza del trono pontificio, non vi foss'egli elevato prima del 1073, epoca della sua elezione; e convien credere che il suo duro ed imperioso carattere gli alienasse i suffragi del popolo.


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Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo I
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1817 pagine 281

   





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