Pagina (143/281)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Lo stabilimento, la possanza, la divisione e la rovina del gran ducato lombardo di Benevento meritano altresì d'essere attentamente considerati. Questo ducato si conservò glorioso anche dopo la disfatta e la prigionia di Desiderio, re di Pavia: mantenendo ai Lombardi dopo spenta la loro monarchia pel corso di tre secoli i diritti di nazione sovrana; contribuendo colle relazioni che teneva coi Greci e cogli Arabi, ad introdurre in Occidente il commercio, le arti, le scienze: e per ultimo i suoi stretti rapporti con Napoli, Gaeta, ed Amalfi legano strettamente la sua alla storia di queste repubbliche.
      Le romanzesche avventure, e le quasi incredibili conquiste dei Normanni nelle stesse province formano pure una parte assai interessante della storia de' mezzi tempi: tali avvenimenti appartengono per più ragioni al soggetto che noi trattiamo, e perchè operarono la distruzione delle repubbliche della Magna Grecia, e perchè fondarono la monarchia delle due Sicilie, la di cui sorte fu sempre legata a quella delle repubbliche lombarde e toscane. Procurerò adunque di far alla meglio conoscere in questo capitolo la storia dell'Italia meridionale nel corso di que' cinque secoli in cui le repubbliche Greche, i Greci di Bizanzo, i Saraceni, i Lombardi, i Normanni se ne disputavano il possedimento.
      Quando del 568 i Lombardi conquistarono l'Italia sopra Giustino II, le province rimaste in potere de' Greci, a stento difese dagl'imperatori, separate le une dalle altre, deboli, scoraggiate, trovaronsi abbandonate a sè medesime.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo I
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1817 pagine 281

   





Benevento Desiderio Pavia Lombardi Greci Arabi Occidente Napoli Gaeta Amalfi Normanni Magna Grecia Sicilie Italia Greche Greci Bizanzo Saraceni Lombardi Normanni Lombardi Italia Giustino II Greci