Questa prima guerra incominciata avanti il regno di Giustiniano, viene riportata siccome una delle testimonianze dell'antichità della loro indipendenza(359).
(558) Quarant'anni dopo, la discesa de' Lombardi in Italia apportò alle isole veneziane un doppio vantaggio; non solo perchè obbligò nuovamente gli abitanti del continente a procacciarsi salvezza in queste isole, ma perchè gli ottenne altresì un clero indipendente. Il patriarca d'Aquilea venne a stabilirsi in Grado, ove fondò la sua nuova cattedrale; il vescovo d'Oderso si trasferì in Eraclea fabbricata dai suoi compatrioti; quello d'Altino portò la sua sede a Torcello; quello di Concordia a Caorle, e quello di Padova a Malamocco. E perchè i Lombardi stabilirono un clero arriano in tutte le città continentali di cui si resero padroni, e perchè lo scisma tra le chiese delle due comunioni produsse una sanguinosa guerra tra i patriarchi di Aquilea e di Grado, i vescovi ch'eransi rifugiati nelle isole non pensarono più ad abbandonarle(360).
La costituzione delle città e delle isole veneziane poteva considerarsi come federativa; ma i poteri de' magistrati e quelli della nazione, i diritti della lega e quelli dei popoli legati, non erano bastantemente definiti, perchè così fatta costituzione assicurasse ad un tempo l'interna tranquillità dello stato, e potente lo rendesse al di fuori. I tribuni si abbandonarono alla loro ambizione, le città alle discordie e gelosie di vicinanza, mentre i Lombardi dalla parte del continente, e gli Schiavoni da quella del mare approfittavano di queste contese, di questo stato di anarchia.
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