Perchè i soccorsi de' Pisani furono più utili, e fors'anco più disinteressati che quelli de' Veneziani, eran loro stati accordati assai prima gli stessi privilegi da tutti i principi latini. Il generoso Tancredi, l'eroe del Tasso, che nel 1108 succedette a Raimondo nel principato d'Antiochia, accordò ai Pisani un quartiere in Antiochia ed in Laodicea, inoltre il libero uso de' suoi porti, come lo avevano i suoi sudditi. Questi privilegi vennero poi confermati ed ampliati da Amauri l'anno 1169, e da Baldovino IV l'anno 1182, amendue re di Gerusalemme, da Boemondo III, principe d'Antiochia, l'anno 1170, da Raimondo, conte di Tripoli l'anno 1187(401).
Intanto le moltiplicate relazioni dei Veneziani coi crociati del regno di Gerusalemme diedero luogo ben tosto a disgusti tra essi ed i Greci. I crociati avevano portato in Oriente quel disprezzo che i popoli barbari hanno quasi sempre per i più inciviliti: non rispettavano le pubbliche costumanze, violavano le leggi, offendevano la religione dei Greci colle superstizioni e col fanatismo, e quando la pubblica autorità voleva reprimere i loro eccessi, se ne appellavano alla propria spada, e versavano il sangue di que' Cristiani che dicevano di soccorrere. I Comneni che avevano invocato prima di tutti l'appoggio degli Occidentali, e che si vollero tenere risponsabili di tutte l'esazioni degli ufficiali subalterni, delle frodi de' mercadanti loro sudditi, e per fino della inclemenza delle stagioni, furono ben tosto costretti di porsi in guardia contro i Latini, e talvolta di prendere l'armi contro di loro.
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