Era questa come prezzo del giuramento d'ubbidienza a san Pietro, che il popolo era contento di dare in occasione di una nuova elezione. Innocenzo accondiscese alla domanda, ma rese il giuramento più obbligatorio di quello che si usava in uguale circostanza, ed approfittando della momentanea avidità de' cittadini, fece nominare un nuovo senatore scelto tra le persone a lui ben affette319; obbligò il prefetto della città, ufficiale dell'imperatore, a prestargli vassallaggio, ed a ricevere da lui una nuova investitura della sua carica; finalmente scacciò da tutte le città del patrimonio di san Pietro i giudici e podestà nominati dal popolo, nominando altri in loro luogo; e per tal modo s'arrogò la sovranità di una provincia conquistata colle armi de' Romani.
Durante il regno d'Innocenzo, l'amministrazione di Roma provò qualche altra rivoluzione: i Romani alternarono a vicenda il governo d'un solo e di più senatori, come i loro antenati avevano alternato tra i consoli ed i tribuni dei soldati; ma del 1207 fissarono definitivamente colla mediazione d'Innocenzo quegli attributi del senatore, che fino all'età nostra sonosi con leggerissime modificazioni conservati320. Supremo capo della giustizia, della polizia e del poter militare, aveva egli solo la rappresentanza del governo; ed uguale ai podestà delle altre città, altro non mancavagli per diventar tiranno, che maggior durata nell'impiego e l'appoggio di una delle due fazioni, cui la sua nascita rendevalo quasi sempre straniero. Intanto il pontefice occupavasi della compilazione del giuramento che questo primo magistrato doveva prestare in sue mani; nel quale, per non disgustare i Romani, non si faceva alcun cenno di quella sovranità cui sordamente aspirava, ma che ben sapeva che il popolo non avrebbe voluto riconoscere; e altresì non permise che tale giuramento potesse allegarsi in pregiudizio de' suoi diritti321. Il senatore s'obbligò adunque soltanto verso il papa «a non attentare nè coi fatti, nè coi consigli alla di lui vita o all'amputazione delle sue membra, promettevagli di manifestargli le trame contro di lui ordite, di cui avesse conoscenza, di mantenerlo con tutte le sue forze in possesso del papato e dei diritti regali che si trovassero effettivamente appartenere a san Pietro; finalmente di provvedere alla sicurezza de' cardinali e delle loro famiglie in tutte le parti di Roma e della sua giurisdizione.
| |
Pietro Pietro Romani Innocenzo Roma Romani Innocenzo Romani Pietro Roma
|