Benchè Ottone non avesse alcuna parte in tale attentato, seppe accortamente approfittarne. Due cose fece egli che gli guadagnarono l'affetto de' principi di Germania d'ambedue i partiti, e lo fecero di nuovo proclamare re de' Romani e di Germania dai voti unanimi della dieta d'Alberstat; sposò la figlia di Filippo, che gli portò un titolo ai diritti ereditarj della casa di Svevia, e rinunciò formalmente a tutte le pretensioni sui ducati di Baviera e di Sassonia, de' quali era stato spogliato suo padre348.
Quando Innocenzo vide Ottone favorito dalla fortuna, non tardò a cercarne l'amicizia, e con un trattato d'alleanza conchiuso a Spira prometteva di dare all'imperatore eletto la corona imperiale; ed Ottone accondiscendeva a tutte le domande che il papa gli faceva a vantaggio della Chiesa. In tal modo ebbe fine la guerra di Germania dopo un interregno di dieci anni, di cui il partito guelfo in Italia seppe valersi utilmente per liberarsi quasi affatto dal dominio dei monarchi alemanni.
L'incoronazione d'Ottone IV, e la sua discesa in Italia sembravano promettere nuovi trionfi alla parte guelfa; e certo non aveva mai regnato altro imperatore più favorevole alla Chiesa romana: ma gl'interessi della corona erano troppo contrarj a quelli della santa sede perchè potessero andare lungo tempo d'accordo. In fatti, appena entrato in Italia, vide Ottone la convenienza di affezionarsi gli antichi partigiani dell'autorità imperiale; e ben tosto il capo della casa guelfa, diventato imperatore, si circondò di capitani ghibellini, mentre il papa opponevagli il giovane Federico, ultimo rampollo del sangue dei Ghibellini, assistito dai soldati dei Guelfi.
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