Pagina (264/316)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La saviezza e la moderazione del senato impedirono che i tesori e la popolazione dello stato andassero a seppellirsi in lontane province, come vi si perdettero tanti battaglioni di crociati, e tante nobili famiglie francesi. Ma l'ambizione de' particolari, cui si abbandonò così vasto campo, costò pure alla nazione una parte importante de' suoi capitali, e le braccia di molti soldati. Il commercio e la navigazione che formavano la principale forza dello stato, furono da molti abbandonati per dedicarsi ad intraprese cavalleresche; e poco mancò che la divisione di questa preda non mutasse il carattere nazionale. Probabilmente il governo dispotico delle province conquistate riuscì dannoso alla capitale, che non tardò a sentirne gli effetti; per ultimo Venezia perdette ne' Greci utili alleati che formavano una barriera contro i Musulmani, la di cui vicinanza costò poscia a Venezia tante ricchezze e tanto sangue. Essa non conservò lungo tempo le città e province di terra ferma; ma tenne le isole quattro secoli, che furono cagione di continue guerre coi Turchi. In tal maniera adunque tutta la gloria acquistata in questa maravigliosa impresa fu a caro prezzo comperata colle lagrime e la miseria de' popoli sottomessi, e coll'indebolimento e la corruzione de' vincitori489.
     
     
     
      CAPITOLO XV.
     
      Stato delle repubbliche italiane. - Guerre civili. - Rinnovamento della Lega lombarda.
     
      1216=1233.
     
      Ottone IV e Federico II disputavansi ancora la corona imperiale quando venne a mancare Innocenzo III. Federico aveva già sperimentato il potente patrocinio della santa sede, la quale, finchè Ottone fu il più forte, lo favoreggiò caldamente; ma dopo la battaglia di Bouvines, Ottone non essendo più in grado di tenere contro alla crescente potenza del giovane rivale, il papa dichiarossi nemico del suo protetto, e tanto Innocenzo III, che Onorio III, rifiutarono, vivente Ottone, anzi fino al 1220, di accordare a Federico il titolo d'imperatore, e di porre sul di lui capo la corona d'oro, che pure gli avevano promessa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo II
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1819 pagine 316

   





Venezia Greci Musulmani Venezia Turchi Lega Federico II Innocenzo III Ottone Bouvines Ottone Innocenzo III Onorio III Ottone Federico