Nulla osa intraprendere contro Guglielmo I succeduto a Ruggero di Napoli morto in febbrajo 1153
Federico licenzia l'armata in Ancona
Si sottrae a stento all'imboscata dei Veronesi e rientra in Baviera
Capitolo IX. Continuazione della guerra di Federico Barbarossa colle città lombarde. - Primo assedio di Milano, assedio di Cremona, presa e ruina di Milano. 1155=1162.
1155 I Milanesi rifabbricano Tortona
1156 Puniscono i loro vicini dichiaratisi per l'imperatoreIl principe Roberto di Capoa perisce in prigione
Papa Adriano si riconcilia col re Guglielmo
1157 Offende l'imperatore colle sue orgogliose preteseFederico annuncia una seconda discesa in Italia
1158 Assemblea dell'armata dell'imperatore ad Ulma
I Milanesi vogliono forzare i Lodigiani a giurar loro fedeltà
Questi per non prestarsi lasciano le loro borgateFederico sottomette Brescia
Leggi militari intorno alla disciplina dell'armataPassa l'Adda e s'impadronisce di Cassano, Trezzo, Melegnano
Rifabbrica Lodi quattro miglia distante dal vecchioConduce la sua armata sotto Milano
Sortite dei Milanesi
Assedio e presa dell'Arco dei Romani
Barbarie dei soldati pavesi e cremonesiIl conte di Biandrate si offre ai Milanesi per trattare la pace
Vantaggiose condizioni ottenute dall'imperatoreSeconda dieta a Roncaglia
Il clero ed i legisti d'Italia partigiani del despotismoFederico si fa attribuire dalla dieta tutte le regalie
La dieta gli dà il diritto di creare i giudiciIstituzione dei podestà
Il diritto di guerra privata tolto alle città
La città di Piacenza condannata
| |
Guglielmo I Ruggero Napoli Ancona Veronesi Baviera Federico Barbarossa Milano Cremona Milano I Milanesi Tortona Puniscono Roberto Capoa Adriano Guglielmo Offende Italia Assemblea Ulma Milanesi Lodigiani Brescia Adda Cassano Trezzo Melegnano Lodi Milano Milanesi Arco Romani Biandrate Milanesi Roncaglia Italia Piacenza
|