Nato italiano, aveva in Italia più partigiani che mai ne avesse avuto alcun altro imperatore; e per la debolezza de' grandi feudatarj, la sua influenza era cresciuta a dismisura ne' ducati di Toscana, di Spoleti e di Romagna. Nè mancava di partigiani nella stessa Roma, la quale, come le altre città che formavano in allora lo stato della chiesa, cercava di rendersi libera col tener viva la rivalità fra i due capi del cristianesimo; onde, lungi dal favorire gl'interessi del papa, questi non poteva restarvi sempre con sicurezza. Per tali motivi Gregorio IX occupavasi incessantemente di alzare una potenza in Italia che potesse difenderlo; e risguardava la propria esistenza come dipendente da quella della lega lombarda. Erasene perciò dichiarato il protettore; ma mentre cercava col mezzo de' suoi emissarj di accrescerne il coraggio, non voleva romperla così presto con Federico, o perchè la lega acquistasse maggiore consistenza, o perchè non si vedesse dalla medesima costretto ad abbandonare egli stesso la neutralità.
(1234) Da molti storici si dà colpa a Gregorio IX d'avere suscitato contro Federico un rivale nella sua propria famiglia2. Del 1234 si seppe in Italia che il giovane Enrico primogenito dell'imperatore, e già da lui nominato re di Germania, disponevasi colà alla ribellione; e seppesi poco dopo che teneva intelligenza coi deputati della lega lombarda, e che i Milanesi avevangli promesso di mettergli in capo la corona d'Italia che custodivasi in Monza, costantemente rifiutata a suo padre.
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