Pagina (72/326)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma si racconta che, la notte medesima in cui trovavasi in potere del tiranno, credette di vedere in sogno le ombre de' suoi zii, i signori di Vado, che chiedendo pane, gli ricordavano la dolorosa loro morte ch'egli aveva troppo incautamente dimenticata, e gli fecero sentire, ma troppo tardi, a qual crudele signore si fosse fidato. Non tardò a farne un crudele esperimento. Del 1249 Ezelino gli ordinò di ripudiare la consorte, siccome quella che apparteneva ad una famiglia da lui proscritta; al che rifiutandosi Guglielmo, fu imprigionato, e dopo un anno condannato a morte, confiscati tutti i suoi averi, e posti in ferri i suoi parenti senza distinzione di sesso o di età93.
      Due delle vittime d'Ezelino illustrarono gli estremi istanti della loro esistenza con generosi atti di coraggio. Raineri di Bonello tradotto avanti al tribunale d'Ezelino fu in presenza di tutto il popolo accusato da questi d'aver tentato di dar Padova in mano del marchese d'Este. Raineri rispose denunciando al popolo come apertamente calunniosa ed infame tale accusa, e dichiarando che il vero motivo del supplicio imminente era d'aver dichiarato il suo rammarico per avere i Padovani affidata al tiranno l'autorità sovrana, di che ne facevano così amara penitenza. Ezelino lo condannò ad essere decapitato sulla pubblica piazza94. Giovanni di Scanarola fu condotto innanzi al podestà di Verona Enrico d'Ygna, uomo venduto ad Ezelino, e suo degno satellite. Sebbene il prigioniere si trovasse carico di catene in mezzo alle guardie, s'avventò improvvisamente sopra il suo giudice, e, rovesciandolo giù dal tribunale, gli fece tre mortali ferite nel capo con un coltello che aveva avuto modo di portar nascosto sotto le vesti, prima che le guardie avessero tempo di tagliar a pezzi lo Scanarola colle loro alabarde.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo III
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1817 pagine 326

   





Vado Ezelino Guglielmo Ezelino Bonello Ezelino Padova Este Padovani Scanarola Verona Enrico Ygna Ezelino Scanarola