Erano queste state date in feudo a dieci potenti famiglie, molte delle quali vi mantennero la loro signoria fino al sedicesimo e diciassettesimo secolo. La repubblica sentendosi troppo debole per sostenere sola tutti i suoi diritti, aveva abbandonate le isole dell'Arcipelago ai particolari che ne facessero la conquista, loro permettendo di reggerle colle leggi o assise di Gerusalemme, che l'impero di Costantinopoli aveva adottate223. L'isola di Candia in cui Venezia più che in Costantinopoli aveva fatto il centro della sua potenza in Levante, richiedeva assai più cure per governarla, e maggior coraggio e vigilanza.
Numerosi sono gli abitanti di quest'isola, e, stando alle testimonianze de' Veneziani, il loro carattere è perfido e incostante. Potrebbesi per altro spiegare tanto per le virtù loro che pei loro vizj le frequenti sedizioni e l'avversione che mostravano per un giogo straniero. I Veneziani per tenerli in dovere mandarono in Candia una colonia: ma quel popolo che fabbricava ed equipaggiava con estrema facilità flotte di cento navi in pochi mesi, quel medesimo popolo i di cui mercanti erano domiciliati in tutti i porti del Mediterraneo, a stento trovava alcuni uomini che rinunciassero per sempre alla loro patria, anche loro offrendo in altro paese dignità, poteri e ricchezze. A formare la colonia concorsero in ugual parte i sei sestieri di Venezia; la quale colonia, appena giunta nell'isola, ebbe il possesso di cento trentadue feudi di hautbert o cavallerie, e di cento otto feudi di scudieri, ossia sergenti d'armi224. Dunque il numero delle famiglie veneziane che passarono in Creta, era soltanto di cinquecento quaranta.
| |
Arcipelago Gerusalemme Costantinopoli Candia Venezia Costantinopoli Levante Veneziani Veneziani Candia Mediterraneo Venezia Creta
|