Dopo aver comunicato il riscontro al suo partito, fece prevenire l'altro d'essere disposto a pronunciare. In una generale assemblea furono notificate con nuovi giuramenti le precedenti convenzioni; indi il cardinale di Prato recitò un sermone sopra un passo della scrittura, ed in virtù dell'autorità conferitagli elesse papa messere Bertrando di Gotte, arcivescovo di Bordeaux. Allora fu secondo l'usanza intuonato il Tedeum, e con eguale allegrezza da ambo le parti, perchè ognuno credeva d'avere un papa tutto suo. Quest'elezione si pubblicò il 5 giugno del 1305 dopo un interregno di dieci mesi e ventotto giorni201.
O sia perchè Bertrando, che prese il nome di Clemente V, volesse far pompa della sua nuova dignità in su gli occhi de' suoi compatriotti, o che la maniera con cui i cardinali avevano trattati i due ultimi suoi predecessori gli facesse paura, o finalmente che il re Filippo si opponesse al suo viaggio, invece di recarsi a Roma, a seconda dell'invariabile costumanza della chiesa, invece di venire a dirigere la sua greggia, a prendere le redini del governo de' suoi stati, il papa sorprese tutta la Cristianità coll'ordinare ai cardinali di raggiugnerlo a Lione per la sua incoronazione, fissata nel giorno di san Martino del 1305. I cardinali furono malgrado loro costretti di ubbidire: il re di Francia, Carlo di Valois ed i principali baroni al di là delle Alpi, assistettero alla cerimonia della consecrazione; ed il 17 dicembre Clemente creò dodici nuovi cardinali, cioè Giacomo e Pietro Colonna deposti da Bonifacio, e dieci Francesi o Guasconi, tutte creature di Filippo il bello202.
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