Pagina (179/288)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Filippo il bello, udita la morte d'Alberto d'Austria, chiese al papa che in compimento della grazia innominata, riservatasi allorchè gli procurò la tiara252, l'ajutasse a far ottenere la corona imperiale a Carlo di Valois suo fratello. Clemente non sapeva rifiutargli alcuna cosa e gli promise il suo appoggio, ma in pari tempo scrisse agli elettori tedeschi perchè affrettassero l'elezione se volevano sottrarsi all'influenza della Francia, e per dir loro che il personaggio più degno de' loro suffragi era il conte Enrico di Luxemburgo, principe poco ricco e poco potente, benchè d'illustre famiglia, il quale godeva universale opinione di avere animo nobile, generoso e leale. L'elezione, con estrema sorpresa di tutta la cristianità, si pubblicò il giorno 25 o 27 di novembre, ed avendola il papa approvata senza ritardo, Enrico VII di questo nome tra i re di Germania, VI tra gl'imperatori, fu coronato il giorno dell'Epifania del susseguente anno ad Aquisgrana253.
      Sebbene Enrico non possedesse che la piccola contea di Luxemburgo e la città di Treveri ch'egli aveva aggiunta ai suoi dominj in una fresca guerra, e della quale era vescovo suo fratello, i suoi parentadi gli assicuravano il favore di molti principi di second'ordine. Una sorella di suo padre aveva sposato quel famoso Gui, conte di Fiandra, che aveva tante volte battuti i Francesi; ed egli stesso aveva sposata una figlia del duca del Brabante: Amedeo, conte di Savoja, aveva sposata l'altra, ed il fratello del delfino del Viennese era genero del conte di Savoja.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo IV
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1817 pagine 288

   





Alberto Austria Carlo Valois Francia Enrico Luxemburgo Enrico VII Germania Epifania Aquisgrana Enrico Luxemburgo Treveri Gui Fiandra Francesi Brabante Amedeo Savoja Viennese Savoja