Perciò contro di lui diresse Roberto i suoi primi attacchi: Ugo di Baux che comandava per lui in Piemonte, essendosi alleato colle città di Pavia, Vercelli, Asti ed Alessandria17, raccolti i fuorusciti della casa de' Torriani coi loro seguaci e la maggior parte de' Guelfi della Lombardia, portò la sua armata a due mila cavalli e dieci mila pedoni. Con queste forze entrò nella Lumellina; ed il giorno 24 decembre del 1313 incontrò presso di Abbiate Grasso l'armata de' Visconti e la ruppe18. Ma non tardò a manifestarsi la discordia nel campo di Ugo tra i Provenzali ed i Lombardi. I contadini abbandonati alle molestie delle truppe unironsi ai suoi nemici; ed Ugo, sebbene vittorioso, si trovò costretto di abbandonare vergognosamente il territorio milanese19.
Nel susseguente anno 1314 Roberto pose alla testa dei Guelfi di Lombardia Ugo, Delfino del Viennese; il quale riunì come il suo predecessore una bell'armata composta delle milizie delle città guelfe e de' fuorusciti delle ghibelline; ma anche quest'armata non ebbe successi proporzionati alla sua forza. Dopo avere invano tentato d'impadronirsi di Piacenza, Ugo si ritirò in disordine ad Alessandria; e l'armata si dissipò senza avere combattuto20.
Fu in questo stesso anno che le forze del re Roberto unite a quelle de' Fiorentini ebbero la terribile disfatta di Montecatini, di cui abbiamo parlato nel precedente capitolo: come pure appartengono alla stessa epoca le vittorie riportate da Cane della Scala sopra i Padovani ed i Guelfi della Marca Trivigiana.
| |
Roberto Ugo Baux Piemonte Pavia Vercelli Asti Alessandria Torriani Guelfi Lombardia Lumellina Abbiate Grasso Visconti Ugo Provenzali Lombardi Ugo Roberto Guelfi Lombardia Ugo Delfino Viennese Piacenza Ugo Alessandria Roberto Fiorentini Montecatini Cane Scala Padovani Guelfi Marca Trivigiana
|