Pagina (37/298)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il 18 maggio del 1322 si pose in cammino alla volta di Verona, ove fu magnificamente accolto da Cane della Scala; talchè i capi del partito ghibellino erano sicuri del favore dei due pretendenti47.
      In tal modo i Ghibellini di Lombardia attaccati nel loro proprio paese dalla contraria fazione che aveva eguali forze, mentre lottavano al di fuori colla superiore potenza del re di Napoli e colle ricchezze del papa, riuscivano a far ritirare due ragguardevoli armate, venute dalla Francia e dalla Germania per unirsi ai loro nemici: onde quando la loro condizione sembrava peggiorare, acquistavano maggiore opinione con inaspettate vittorie. Ma queste costanti prosperità erano in ispecial modo dovute a Matteo Visconti, e dovevano avere con lui fine. Matteo, chiamato il Grande, epiteto di cui il quattordicesimo secolo fu a molti liberale, può risguardarsi come il più perfetto modello dei principi d'Italia. Valoroso senza ostentazione, buon capitano senza per altro aver talenti militari superiori al suo secolo, egli s'innalzò al di sopra di tutti i principi suoi coetanei coi suoi talenti politici, colla profonda conoscenza del cuore umano, degl'interessi e delle passioni di tutti coloro ch'egli voleva maneggiare, colla sua calma in mezzo alle agitazioni, colla sua prontezza nel risolvere e colla costanza nel tener dietro al suo scopo, colla sua destrezza nel fingere, talvolta nell'ingannare, col suo talento di saper predominare gli opposti caratteri e gli spiriti indomabili. Nella prima epoca della sua grandezza, avanti la fine del secolo terzo decimo, erasi imprudentemente abbandonato all'orgoglio che gl'ispirava il sentimento della propria potenza, aveva offesi i principi suoi vicini, e disgustati i popoli da lui governati; onde la sua caduta l'anno 1302 fu una conseguenza de' suoi errori.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo
Tomo V
di Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi
1817 pagine 298

   





Verona Cane Scala Ghibellini Lombardia Napoli Francia Germania Matteo Visconti Italia