In così difficile situazione temevansi le agitazioni periodiche occasionate ogni due mesi dall'elezione della signoria. Il corpo elettorale trovavasi in allora composto dei priori che uscivano di carica, dei buoni uomini e dei gonfalonieri delle compagnie, e di un determinato numero di aggiunti di ogni quartiere. Questi elettori erano in certo modo i rappresentanti del popolo, e nella loro scelta si uniformavano alla sua opinione che gli eleggibili cercavano di rendersi affezionata. La città veniva ravvivata dall'emulazione di coloro che aspiravano alle cariche, ma era pure frequentemente agitata dalle loro brighe. Il ritorno delle elezioni ogni due mesi non lasciava quasi riposo alla nazione, e sei volte ogni anno avevasi cagione di temere sedizioni o guerre civili.
La signoria che aveva regnato in settembre ed in ottobre del 1323, e che colla scoperta della congiura dei gentiluomini erasi guadagnata la pubblica confidenza, si prese l'incarico di mutare questo sistema d'elezioni, e di nominare in una sola volta, di concerto cogli aggiunti che rappresentavano il popolo, tutti i priori dei quarantadue mesi avvenire, ossia ventuna magistrature che dovevano successivamente entrare in carica. Tale elezione si fece nel modo consueto; i nomi degli eletti vennero scritti in polizze suggellate, che si chiusero in alcune borse, dalle quali dovevano cavarsi i nomi a sorte, finchè fossero esaurite le polizze89. In tal maniera il rinnovamento della magistratura si mutò in un lotto, decidendo la sorte della nomina de' capi della repubblica.
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