Giovanni era diventato cieco, ma non aveva perduti que' militari talenti e quella rapidità che confondeva tutti i progetti de' suoi nemici, nè quella instabilità che gli toglieva di condurre a buon fine i proprj. Non era proponibile per imperatore un cieco, ma suo figlio, Carlo, margravio di Moravia, sembrava opportunissimo ai disegni del papa; onde il re di Boemia cominciò a sollecitare a di lui favore i suffragi degli elettori.
Carlo, che acconsentiva a ricevere la corona dai preti, si portò subito in Avignone per concertare col papa le condizioni della sua elezione. Soscrisse una capitolazione, colla quale prometteva di abrogare tutti gli atti di Luigi in Italia, di rinunciare ad ogni diritto sopra lo stato ecclesiastico, e non entrarvi che con espressa licenza del papa, di non trattenersi che un solo giorno in Roma in tempo della sua coronazione481. A tale prezzo Clemente VI prometteva a Carlo tutto il suo appoggio; e dopo avere, con una nuova bolla, dichiarato il Bavaro infame, eretico, scismatico ed incapace di più regnare, adunò gli elettori a Rensè per nominare il successore.
Baldovino fratello d'Enrico VII occupava ancora la sede elettorale di Treveri, ed il suo suffragio era per suo nipote482. L'elettore di Colonia era ugualmente attaccato alla casa di Lussemburgo; ma Enrico di Virnebourg, elettore di Magonza, gli era contrario: perciò Clemente VI lo depose, e nominò per succedergli un giovane di vent'anni, chiamato Gerlach di Nassau. Rodolfo duca di Sassonia, che Luigi di Baviera aveva spogliato del Brandeburghese, si unì ai suoi nemici per vendicarsi.
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