Tutte le forze dei due partiti chiamate a Genova dalle turbolenze di quella città
1317 Principio della guerra civile di Genova in febbrajo del 1314
I Ghibellini divisi tra di loro abbandonano ai Guelfi la loro città
I Ghibellini riconciliati nel loro esilio invocano l'assistenza di Matteo Visconti e di Cane della Scala
1318 Assedio di Genova cominciato dai Ghibellini in marzo del 1318
Il re Roberto vuole chiudersi in Genova per difenderlaIl re Roberto nominato dal popolo signore di Genova
1319 Egli sforza i Ghibellini di tutta l'Italia adunati innanzi a Genova a levare l'assedio di questa città il 5 febbrajo del 1319
Abusa della sua vittoriaIl re lascia Genova, ed i Ghibellini ricominciano subito l'assedio
I marchesi d'Este, spogliati dal papa della loro eredità, s'uniscono al partito ghibellino, ed il 15 agosto del 1317 ricuperano la sovranità di Ferrara
Bertrando del Poggetto cardinal legato viene dal papa mandato in Lombardia
1320 Filippo di Valois, dietro istanza del papa, scende in Italia per attaccare i Ghibellini
1320 Filippo si lascia chiudere tra il Po ed il Ticino, e si ritira dopo un vergognoso trattato coi Visconti
1321 Raimondo di Cardone, altro generale dei Guelfi, viene battuto dai Visconti
1322 Il papa ricorre a Federico d'Austria, offerendosi di riconoscere la sua elezione, invece dell'assistenza che gli domandaIl Visconti dopo avere illuminato Federico intorno alla politica del papa, lo persuade a richiamare l'armata spedita contro i Ghibellini
Matteo Visconti onorato del nome di grande; suo carattere
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