Ma è posto un termine all'umano valore; nè l'onore nè il dovere obbligano ad una vana resistenza quando manca ogni speranza. Tu puoi prestar fede alla mia militare esperienza; ho vedute le opere degli assedianti, ho veduto l'abisso su cui pendi sospesa; tutto è perduto. Giunto è l'istante d'arrenderti, e di accettare le onorate condizioni che il legato m'incarica di offrirti.»
«Mio padre, rispose Marzia, quando voi mi consegnaste al mio signore, mi avete principalmente ordinato di essergli ubbidiente; questo ho io fatto fino al presente, e questo farò ancora fino alla morte. Egli mi ha confidata questa fortezza, e mi commise di non abbandonarla, o di disporne in qualsiasi modo senza suo ordine. Tale è il mio dovere; non mi atterriscono nè i pericoli, nè la morte; io ubbidisco e non decido.» Suo padre si ritirò senz'aver potuto smuoverla dal suo proponimento, ed ella prese nuove misure per difendersi494.
Ma ben tosto i pericoli preveduti da Vanni di Susinana si realizzarono; i minatori fecero crollare una delle due torri laterali con un gran pezzo di muraglia; le loro gallerie giugnevano fin sotto alla principale torre, e quest'estremo avanzo della rocca avrebbe entro pochi giorni seppelliti sotto le sue mine tutti i suoi difensori. Allora i soldati di Marzia le dichiararono di essere disposti ad arrendersi. Le dissero d'averle date bastanti prove della loro fedeltà e del loro coraggio; che oramai sarebbero insensati se si facessero schiacciare sotto le ruine d'una muraglia, che più non potevano difendere.
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