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      La scoperta della nitroglicerina fatta nel 1847 dal Sobrero, ammesso pure che l' importanza di essa non fosse in tutto preveduta, come invece lo fu certamente la legge di Avogadro, è pur sempre una grande scoperta che ha avuto straordinarie applicazioni, delle quali tuttora sentiamo i benefizi.
      L'avere il Sobrero dopo tredici anni, nel 1860, ripreso lo studio della nitroglicerina,(6) l'averne descritto ancora il metodo pratico di preparazione, l'averne descritte tutte le proprietà fondamentali, ed infine l'aver riconosciuto che era un potente esplosivo, è certamente grande merito; egli intuiva che da un momento all'altro la sua piroglicerina doveva essere applicata all'industria, come infatti avvenne nel 1863 per opera del Nobel. In America era già applicata in terapeutica sotto il nome di glonoina sino dal 1854.
      Nello stesso anno 1847 scoprì l'altro importantissimo esplosivo, la nitromannite, e di questo il Sobrero stesso ne dimostrò l'importanza pratica.
      L'importanza degli studi sugli esplosivi incomincia con una osservazione fatta da uno dei fondatori della nostra R. Accademia delle Scienze di Torino: Angelo Saluzzo; egli poco dopo la metà del secolo XVIII pubblicò ne' primi due volumi dell'Accademia (7) quattro memorie sui gas dalla polvere da guerra e fra le altre osservazioni ed esperienze vi è questa: che la combustione della polvere nera è tanto più pronta quanto più grande è la pressione. Ma dell'influenza della pressione in seguito non si tenne conto affatto, scrive recentemente il Bourgoin,(8) al punto che il generale Piobert un secolo dopo ammetteva come principio inconcusso che la velocità di combustione della polvere nera fosse indipendente dalla pressione.


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Memorie scelte
di Ascanio Sobrero
Utet Torino
1914 pagine 184

   





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