Ne fanno testimonianza anche alcune lettere del distinto idraulico e patriota Quirico Filopanti, triumviro della Repubblica romana nel 1849. Egli conosceva Faustino Malaguti, di Crespellano, sapeva che in Francia, a Rennes, arrecava molta utilità alla sua patria adottiva coll'insegnamento non solo della chimica teorica, ma ben anco dell'insegnamento modesto della chimica applicata all'agricoltura; ed il Filopanti insieme ad alcuni amici indirizzò al Consiglio comunale di Bologna la lettera seguente che merita di essere conosciuta e che fu pubblicata nel 1913 in occasione della inaugurazione del monumento a Filopanti in Budrio:
Ai Signori componenti il Consiglio Comunale di Bologna,
L'Italia, già maestra a tutte le genti, trovasi attualmente in una disastrosa più ancora che umiliante condizione di inferiorità nelle arti industriali a fronte di non poche altre Nazioni. Una delle principali ragioni di questo doloroso stato di cose è la generale penuria, in Italia, di cognizioni teorico-pratiche.
Il cav. Faustino Malaguti, già direttore della celebre fabbrica delle porcellane di Sèvres, ed ora professore decano nella facoltà di Rennes, in Francia, ha illustrato il nome dell'Italia all'estero colle molteplici scoperte di cui egli ha arricchito la chimica.
Noi sottoscritti porgiamo rispettosa istanza, o Signori, perchè in nome di Bologna, sua nativa città, lo invitiate a restituirsi ad essa e all'Italia, per darvi delle libere lezioni di chimica applicata alle arti ed all'agricoltura, e per vivificare il languente spirito d'industria e di associazione mediante la sua attività personale e la grande autorità del suo nome.
| |
Quirico Filopanti Repubblica Faustino Malaguti Crespellano Francia Rennes Filopanti Consiglio Bologna Filopanti Budrio Consiglio Comunale Bologna Italia Nazioni Italia Malaguti Sèvres Rennes Francia Italia Bologna Italia
|