La prima fabbrica di nitroglicerina fu impiantata a Vinterviken presso Stockholm, appena costituitasi nei 1864 la Società Nobel, I. W. Smitt e C. Wennerström. La nitroglicerina si chiamava allora l'"huile explosive de Nobel".
Ma l'uso della nitroglicerina sola era molto pericoloso; bisognava trovare il modo di renderla più maneggevole e di conservarla con minore pericolo. Poco dopo il 1866 Nobel trovò che la nitroglicerina mescolata con materia inerte assorbente quale la segatura di legno, la farina fossile ecc., si trasforma in una materia esplosiva, ma molto meglio maneggevole, senza grande pericolo d'esplosione. Il 19 settembre 1867 fu brevettata la dinamite.
Da tutti coloro che hanno scritto sulla dinamite si accerta che questo esplodente a base di nitroglicerina sia stato scoperto da Nobel accidentalmente, per azzardo, a caso; affermasi, come cosa certa, che essendosi un giorno nella fabbrica Krümmel, rotto un vaso od una bottiglia di lamiera di ferro contenente della nitroglicerina, questa cadesse lentamente per una fessura sopra della farina fossile o Kieselguhr che serviva per imballaggio e che il Nobel vedendo come ne risultasse una pasta facilmente maneggiabile, pensò di utilizzare la polvere finissima quale è il Kieselguhr. In qual maniera sia nato questo racconto non saprei dire, ma subito lo si affermò come verità indiscussa, e si disse senz'altro che questo fatto suggerì al Nobel l'idea di preparare la dinamite.
Ma questo racconto è fantastico, e si è trasmesso da un autore all'altro, copiandosi; in questo errore cadde pure l'assai distinto chimico svedese, P. T. Cleve, nella biografia che scrisse del Nobel e che precede la prima pubblicazione fatta dal Comitato per i premi Nobel ed intitolata: "Les prix Nobel 1901".
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