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      Le analisi della nitromannite fatte da Domonte e Ménard erano errate.
      La composizione esatta della nitromannite fu poi stabilita solamente dallo Strecker.(94) Lo Strecker a proposito della nitromannite dice: "Domonte e Ménard come anche Sobrero, hanno per trattamento della mannite, ecc. ecc.".
      Strecker considerň la nitromannite come una trinitromannite derivante da C6H7O6, ma il Gerhardt, che allora col Laurent correggeva tante formole, fece vedere che la mannite propriamente deve essere C6H14O6 e che quindi la nitromannite si deve, come č infatti, considerare come una esanitromannite C6H8(O.NO2)6.
      Il Sobrero sino dal 1847 fece delle esperienze sull'impiego della nitromannite come esplosivo; delle esperienze si fecero anche dopo, nell'Arsenale di Torino, ed il Sobrero stesso ne discorre nella sua memoria: Alcuni appunti riguardanti la nitroglicerina, la nitromannite e la cellulosa nitrica (V. questo volume, pag. 52 e seg.). E che si potesse applicare utilmente il Sobrero lo dimostrň, e fece notare queste condizioni fondamentali: 1o la nitromannite č meno costosa del fulminato di mercurio; 2o si prepara facilmente e senza pericolo; 3o č, piů del fulminato di mercurio, facile a maneggiarsi senza danno; 4o si conserva senza alterazione. Ma una Commissione nominata allora dal Governo Sardo, ritenne non troppo sicura la conservazione della nitromannite. Perň le ricerche posteriori hanno dimostrato che la nitromannite ben purificata si conserva bene inalterata.
      Ed ora, infatti, si trova descritta la nitromannite nei migliori trattati sugli esplosivi.


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Memorie scelte
di Ascanio Sobrero
Utet Torino
1914 pagine 184

   





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