Queste indicazioni dell'epoca in cui fu preparata per la prima volta la nitroglicerina, tuttochè inesatte, non mi fecero grande impressione, nè credetti si convenisse reclamarne la rettificazione, contento che per esse fosse accertato che a me era dovuta la scoperta di quel singolarissimo corpo, del quale i vantaggi pratici debbono essere ben rilevanti, se a malgrado dei gravi casi, e dei veri eccidii onde fu cagione, pure si fabbrica ora industrialmente su grande scala, e si adopera a produrre effetti di mine che sconquassino montagne, rovescino bastimenti, ecc.
Un debito di riconoscenza mi impone qui di rammentare che nel-l'Accademia delle Scienze di Parigi, nella seduta del 17 luglio 1865, in cui il sig. NOBEL, Ingegnere svedese, presentava documenti pratici che dimostravano la potentissima forza esplosiva della nitroglicerina, il Prof. PELOUZE prendeva spontaneamente la parola per rivendicare a me, suo antico allievo, la scoperta di questo corpo, dandomi così un'ultima prova di quella benevolenza, di cui mi fu generoso, e della quale conserverò sempre grata e preziosa memoria.
Ma qui non ha fine la storia di questa scoperta, giacchè or sono pochi giorni, in un diario francese di scienze applicate, Le Technologiste, diretto dal sig. MALEPEYRE, appunto nel fascicolo di marzo del corrente anno 1870, a pagina 312, lessi un articolo intorno ad alcuni miscugli che si preparano col mezzo della nitroglicerina, ed al 2o alinea trovai questa espressione: M. NOBEL, inventeur de la Nitroglycérine et de la Dynamite, etc.
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