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      È certo che l'ossido di carbonio e l'acido carbonico, e l'azoto nocciono all'uomo che li respira; ma più nuoce ancora il biossido d'azoto, che per soprappiù in contatto dell'aria ne toglie l'ossigeno, e si cangia in acido iponitrico; il quale poi, in contatto del vapore acquoso, si trasforma in un misto d'acido nitrico e biossido d'azoto. - Tutti prodotti che avvelenano, tanto più poi se vi si mesce ancora qualche poco di cianogeno o d'acido cianidrico. La risposta alle interrogazioni del Ministero non poteva essere che questa: Si cessi l'uso della cellulosa nitrica, e si ritorni alla polvere pirica comune. Non è a negarsi che sulla natura dei prodotti che possono emergere dalla accensione della cellulosa nitrica, influenza notevole debbono esercitare, non solo la diversa preparazione della sostanza, ma ancora la sua quantità, e la compressione della carica, e la temperatura che si produce nella esplosione: ma, dimandiam noi, chi può farsi padrone assoluto di questi elementi, ed esser certo di un determinato ed invariabile risultamento?
      Adunque si adoperi, se vuolsi, la cellulosa nitrica nelle mine all'aria libera, non mai nelle mine sotterranee, ed in genere là dove i gas, non prontamente dispersi, possono essere respirati dagli operai.
      Eccovi, Colleghi onorevolissimi, i pochi appunti che io intesi presentarvi sulle materie piriche nitro-organiche. I quali, se da una parte rettificano fatti, e fanno conoscere risultamenti di alcune esperienze da me in tempi diversi eseguite, per altra parte non mi parvero così nude di pratico interesse, che ad essi non si potesse applicare quel motto


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Memorie scelte
di Ascanio Sobrero
Utet Torino
1914 pagine 184

   





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