Il metodo come si vede è elegante.
Non è esatto l'affermare, come scrivono alcuni (in Wurtz Diction., 2me Suppl., Terpénique Série, pag. 714), che il sobrerolo o idrato di pinolo si formi per ossidazione all'aria dell'essenza di trementina umida; Sobrero l'ha ottenuto per l'azione diretta della luce solare sull'essenza di trementina galleggiante sull'acqua e in presenza di ossigeno schietto. Il che mi sembra una condizione molto diversa.
Il Sobrero riconobbe che il composto principale formatosi in questa reazione è cristallino ed ha la composizione C10H18O2; il che fu poi confermato.
Questo nuovo composto non fu più studiato sino al 1891, quando il chimico inglese, ben noto, Armstrong(105) ne fece soggetto di studio ed al prodotto C10H18O2 scoperto dal Sobrero volle dare il nome di Sobrerolo in onore del nostro chimico.
Il sobrerolo è probabilmente il primo glicole terpenico CnH2n-4(OH)2 conosciuto. I composti terpenici che oggi portano il nome del Sobrero sono i seguenti:
SobreroloC10H16(OH)2
racemico l. + d. fus. 151°
Sobrerolo d.
[a]d = + 150° f. 150°
l.
[a]a = - 150° f. 150°
SobreroneC10H16O b. 183°
Sobreritrite
C10H16(OH)4
f. 156°
f. 194°
Il composto di Sobrero si chiama anche pinolidrato oppure ?6-p-Mentendiolo-2.8 e si rappresenta con:
e al sobrerone spetta l'altra:
L'Armstrong ottenne le due forme attive del sobrerolo, che denominò destrosobrerolo e levosobrerolo, e per distillazione con acidi ottenne la forma inattiva della anidride detta sobrerone. E poco tempo dopo lo stesso Armstrong ne studiò, insieme a Pope, la forma cristallina in una nota che ha per titolo: Intorno al Sobrerolo, un prodotto dell'ossidazione del terebentene od olio di trementina alla luce solare.
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