- Ma cos'è accaduto, di nuovo? Domandai a bassa voce.
- È accaduto che la questura lasciava liberamente partire noi sette o otto, purché prima le avessimo, consegnato tutti questi bravi ragazzi.... Io ho sdegnosamente rifiutato questa proposta.
- Bravissimo! - E ora?
- Ora credo che sieno andati a riportare la mia risposta al questore.
- O guardiamo, se Bolis è tanto birro da violare anche la bandiera francese.
- Prima di farlo vorrà pensarci due volte.
- E perché?.. I ciuchi hanno sempre dato pedate ai leoni morenti... ma per qual causa stiamo nascosti?
- Il capitano è sceso a terra; se gli rilasciano le patenti, in meno di un'ora si prenderà il largo.
- Speriamolo... perché qui non siamo di certo in un letto di rose.
Passa mezz'ora, un'ora e nessuna notizia: si comincia a udir qualche rumore; poi di sotto la fortezza ci giunge all'orecchio un sussurro inusitato; poniamo, l'occhio al finestrino della cabina: il mare è popolato di barche, e le barche, son popolate d'angioli custodi in lucerna; affollatìssima è tutta la spiaggia: sul cassero un calpestìo concitato e in senso diverso, poi reclamazioni a cui si risponde dalla parte del popolo con fischiate non interrotte; un battere di sciabole, uno sbatacchiare di porte.... pur troppo non vi era più dubbio alcuno, il grande atto si era consumato, e gli eroici campioni del Regio Governo Italiano potevano annoverate una gloria di più tra tutte le altre che li ha resi famosi.
Sprangammo la porta; ci rannicchiammo nelle cucciette e, rattenendo il respiro, facendoci piccini piccini coll'ansia e la trepidazione nell'anima, collo sconforto nel cuore, incerti di ciò che ci sarebbe accaduto tra pochi minuti, ma decisi a giocare di tutto, attendevamo di momento in momento di veder saltare la porta.
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Da Firenze a Digione
Impressioni di un reduce garibaldino
di Ettore Socci
Tipografia sociale Prato 1871
pagine 297 |
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Bolis Regio Governo Italiano
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