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      Già... è egli possibile che le idee di sacrifizio, di abnegazione, di generosità, possano esser comprese anche alla lontana, da un birro?
      - L'ho, l'ho preso!.. - Saltando come un burattino, e fregandosi le mani, strillò con la sua vocina da pettegola il Fassio, avvicinandosi a noi. Questo Fassio e uno dei più famigerati ispettori di Pubblica Sicurezza che si abbia in Italia; Garibaldino nel 1860, come succede di tutti gli apostati, ora è diventato la più gran colonna della sbirraglia italiana.
      - Che qualcuno di noi avesse in tasca una mitragliatrice? - Pensai tra me e me - O che tra i nostri compagni si sia mescolato sotto mentite spoglie qualche gran malfattore?!
      Difatti l'aria del Fassio me lo faceva sperare; Cristoforo Colombo che dal ponte del suo bastimento vede baluginare qualche cosa, che ha sembianza di terra; Moltke a Sadowa che riceve l'annunzio dell'arrivo del corpo d'armata del bon Fritz, ci possono dare a malapena un'immagine della beatitudine che provava in quel momento il rinnegato democratico.
      Dietro di lui si vide arrivare lemme lemme il Gagliano in uno stato tale, che, se ne avessimo avuta la voglia ci avrebbe fatto crepar dalle risa. Nero, per lo meno come uno spazzacamino, stizzito come un giocator di Mako che fa l'ultima cista, senza azzardarsi nemmeno di farci un saluto, il povero uomo passò a capo basso davanti alle autorità e fu fatto immediatamente scendere in una barchetta, dietro la quale in un'altra fummo messi io, mio fratello, il Colonello ed un giovinetto, che ancora non conoscevo.


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Da Firenze a Digione
Impressioni di un reduce garibaldino
di Ettore Socci
Tipografia sociale Prato
1871 pagine 297

   





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