Pagina (91/297)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Le fortificazioni si rinforzavano; sulle piazze si vedevano parchi d'artiglieria, e capannoni di legno che servivano di rimesse ai cavalli; fanteria, lancieri, pollacchi, mobilizzati, compagnie addette alle mitragliatrici...; un esercito insomma; uniformi per tutti i gusti; una idea tale di resistenza da mettere anima in corpo all'uomo più vigliacco del mondo - Ma come mai ne hanno buscate - Si diceva tra noi - con tutti questi soldati che abbiamo veduto in due giorni?
      Spuntava in qua e là, ma raramente, per le vie anche qualche berretto da Garibaldino.
      - E come mai siete qua? - Domandammo ad uno di quelli che ci avevano colpito con tale sorpresa.
      - Siam qua con Frapolli - Ci rispose questi ingenuamente.
      - O perché non raggiungete il generale?
      - Lo raggiungeremo quanto prima.
      - E chi ve lo ha detto?..
      - Il nostro capo!
      - Ed è qui in Lione il vostro capo?
      - Sì.. oggi anzi è a un banchetto Massonico.
      - Questo ci fa piacere!.. I Francesi a quel che pare, trattano bene gli Italiani..
      - Oh! In quanto a cotesto non ci è da fare eccezioni... Si figurino: in quattro mesi sarà il centesimo banchetto a a cui assiste il nostro generale... e quando ci ha menato anche noi, le abbiamo fatte noi pure le belle strippate e le belle bevute!
      - Empitevi tutti! - Esclamai io un poco irritato - Empitevi e così serbando la pancia ai fichi, mentre i vostri fratelli arrischieranno la vita per battere i Prussiani, voi batterete i pasticciai e il Bordeaux risparmiando dell'esistenze così utili all'umanità pericolante.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Da Firenze a Digione
Impressioni di un reduce garibaldino
di Ettore Socci
Tipografia sociale Prato
1871 pagine 297

   





Garibaldino Frapolli Lione Massonico Francesi Italiani Prussiani Bordeaux