Pitagora, quando sbarcò in Italia, la trovò bella e fatta; l'aveano inventata gli etruschi, anzi portata per mare dall'Egitto, giacchè pare che l'opinione di Vico sugli etruschi sia, che fossero egizii; di maniera che quella che noi diciamo filosofia italiana, in origine è egiziana. E noi dobbiamo seguitare ad essere egiziani, se non vogliamo cessare di essere italiani. Ecco di che si tratta! - Cito lo stesso esempio di Vico. Anima e animus, dicono i Letterati d'Italia, non ci è bisogno di cercarli in Egitto; guardate la voce greca ??????, e vi persuaderete che i greci la portarono in Italia. - E Vico risponde: "dalle prove ivi fatte si può dedurre facilmente(!) che quegli Egizii antichissimi che mandarono in Italia cotal voce in cotal sentimento (di aria), l'avessero parimente mandata in Grecia; e così essersene tutte e due queste nazioni servite, senza averne alcun commercio tra esso loro"12. Se i medesimi letterati avessero detto: genus è lo stesso che ??????Vico avrebbe similmente risposto: gli Egizii portarono la stessa voce in Grecia e in Italia.
Non è qui il luogo di far vedere quanto questa ipotesi di Vico sia contraria alla storia e alla filologia. Mi contento di fare qui solo poche osservazioni. 1.° Il pitagorismo - quale noi lo conosciamo dalla storia della filosofia, e non quale lo congettura Vico - è una schietta creazione dello spirito greco, specialmente del dorico. 2.° Nei tempi, di cui parla Vico, gli egizii non viaggiavano ancora per mare, e perciò non potevano trasportare la loro filosofia in Toscana13. 3.° I primi etruschi in Italia avevano così poca coltura, che non si può ragionevolmente supporre, non dico che fossero già filosofi, ma nè pure che avessero potuto venire per mare14. 4.° Tutte le investigazioni fatte fin qui sulla loro lingua non sono ancora riuscite a classificarla; e perciò niente si può dire di certo sulla loro origine nazionale.
| |
Italia Egitto Vico Vico Letterati Italia Egitto Italia Vico Egizii Italia Grecia Egizii Grecia Italia Vico Vico Vico Toscana Italia
|