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      - Gli Scolastici, si sa, non vedevano nel mondo che povertà e miseria. - Così col Cusano comincia, o piuttosto ricomincia il problema della contemplazione della natura.
      Le ragioni di questa duplice tendenza nel Cusano sono ne' seguenti concetti di Dio, delle potenze del conoscere, e del mondo:
      1. Ragione dello scetticismo. Dio è la coincidenza de' contradittorii. Debet autem in his profundus omnis nostri humani ingenii conatus esse, ut ad illam se elevet simplicitatem, ubi contradictoria coincidunt. Perciò Dio è la negazione - la pura negazione - del finito: il Negativo infinito. Il mondo, al contrario, è il Privativo infinito. Vi ha, infatti, una connessione intima e universale di tutte le cose: il sistema delle cose, il Tutto. Ora, ogni cosa è il tutto, ma contratto. Se non fosse il Tutto contratto, sarebbe Dio. Dio solo è il Mondo stesso - il Tutto - senza contrazione: absoluta quidditas mundi.
      Noi non possiamo conoscere questa connessione (complicatio) o quiddità assoluta, perchè tre sono le nostre potenze conoscitive: senso, ragione, intelletto. Il senso ci fa apprendere il particolare, senza nesso; la ragione, quel nesso, ubi contraria se compatiuntur ut oppositae differentiae in genere; l'intelletto, quel nesso, ubi contradictoria se compatiuntur. Sopra questo nesso vi ha quello - il divino -, ubi omnia absque differentia coincidunt. Questa coincidenza noi non possiamo apprendere. Essa è la summa praecisio intellectus, come l'intelletto è della ragione, e la ragione è del senso.


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La filosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea
di Bertrando Spaventa
Editore Laterza Bari
1908 pagine 286

   





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