Pagina (76/286)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      De incognitis nulla nobis condetur philosophia. A cognitis ergo initium sumendum. Cognitio omnis a mente primam originem, a sensibus exordium habet primum. Ogni attivitą, ogni forza č sempre per Patrizio qualcosa d'incorporeo ed immateriale; il corpo, la materia, č per sč inerte; una forza puramente sensibile č una contraddizione. Omnis enim actio incorporei. Nullum enim corpus actionem sui natura habet ullam, et si quid corpora agere videantur, per incorporeum quid, quod in ipsis est, id operantur. - Passiones namque corporum sunt actiones. Nihil enim aliud agit corpus quam patitur. - Il merito di Patrizio sopra i suoi predecessori č di aver avuto un concetto pił chiaro e rigoroso di questa dottrina.
     
      k) Tra gli ultimi aristotelici, Cesalpino - autore della prima botanica sistematica e della prima mineralogia, e scopritore della circolazione del sangue prima di Harvey - concepisce l'universo come un ente vivo, e tutte le cose come parti organiche di quest'ente. Le cose non hanno significato, che in quanto sono organi dell'universo ed hanno in sč la vita del tutto. L'essere di ogni sostanza non č altro che la sua stessa attivitą, e la connessione di tutte le attivitą č la vita universale del mondo. - Fondamento eterno e universale di tutte le cose č la materia, la quale come soggetto de' corpi č ingenita e incorruttibile, ed č la estensione pura (ingenita et incorruptibilis substantia). La materia č l'essere intelligibile di Dio (pel cardinale di Cusa era la potenza); il quale, come intelligenza, non č che la forma universale del mondo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La filosofia italiana nelle sue relazioni con la filosofia europea
di Bertrando Spaventa
Editore Laterza Bari
1908 pagine 286

   





Patrizio Patrizio Cesalpino Harvey Dio Cusa