Rompe sģ i ceppi alla scienza, ma sol perchč questa se li rifaccia da sč; e si sottometta liberamente, quasi per esperienza, alla fede.
Č insomma, come ho gią detto, il filosofo della restaurazione cattolica.
Il concetto della restaurazione si riassume nel seguente concetto della vita umana.
L'uomo, dice Campanella, č imperfetto; il suo stato non corrisponde alla sua natura; egli č in lotta con se stesso. Causa di ciņ č il peccato. Quindi la necessitą dell'aiuto divino. Giovano anche le leggi positive (quindi il valore dello Stato); ma non bastano. Ci bisogna altro: la rivelazione. A questa perņ si accompagna la religione interna, nella quale solamente noi partecipiamo alla vera libertą.
Qui ci č del vecchio e del nuovo, e tale č Campanella stesso: l'uomo restaurato. Il principio nuovo che si associa all'antico, all'autoritą e al sillogismo (che esplica e vuol comprendere i dati dell'autoritą), č la religione interna; ciņ, che egli chiama anche tactum intrinsecum. "A deo errantes per flagella reducti sumus ad viam salutis et cognitionem divinorum, non per syllogismum, qui est quasi sagitta, qua scopum attingimus a longe absque gustu, neque modo per auctoritatem, quod est tangere quasi per manum alienam, sed per tactum intrinsecum in magna suavitate". Cioč in magna libertate.
Il vero principio di questa ristaurazione non č nč l'autoritą nč il sillogismo, ma il tactus intrinsecus. Cos'č questo tactus? In generale nient'altro che il sentire, la coscienza di sč, la presenza dello spirito a sč medesimo, l'Io, il pensare, la certezza.
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Campanella Stato Campanella
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