Ci è questo schema in Vico:
1. Come schema astrattissimo e, direi quasi, logico: Uno, Molti, Uno. È l'uno che si pone - si spiega - come Uno immediato, come Molti, e come Uno vero e concreto: Uno tutto spiegato. "Sopra quest'ordine di cose umane civili corpulento e composto vi conviene l'ordine de' numeri, che sono cose astratte e purissime. Incominciarono i governi dall'Uno colle monarchie famigliari, indi passarono a' Pochi nelle aristocrazia eroiche; s'inoltrarono ai Molti e Tutti nelle repubbliche popolari, nelle quali o tutti o la maggior parte fanno la ragion pubblica; finalmente ritornarono all'Uno nelle monarchie civili. I pochi, molti e tutti ritengono ciascheduno nella sua specie la ragione dell'Uno. Così l'umanità si contiene tutta tra le monarchie famigliari" (l'Uno come principio), "e le civili" (l'Uno come fine)33. - È evidente, che questo movimento dell'Uno non è semplicemente deduzione, ma insieme riduzione (induzione); l'Uno, spiegandosi, non si disperde, ma cresce e insieme si raccoglie in se stesso: ?????????????????, direbbe Aristotele.
2. Come schema dell'animo umano o psiche individuale: Corpo (senso), Favella (immaginazione, fantasia) e Mente. "Non essendo altro l'uomo propriamente che mente, corpo e favella; e la favella essendo come posta in mezzo alla mente e al corpo; il certo intorno al giusto cominciò ne' tempi muti dal corpo; di poi, ritrovate le favelle, che si dicono articolate, passò alle certe idee, ovvero formole di parole; finalmente, essendosi spiegata tutta la nostra umana ragione, andò a terminare nel vero delle idee d'intorno al giusto, determinate con la ragione dalle ultime circostanze de' fatti; che è una formola informe di ogni forma particolare; ecc.
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Vico Aristotele Corpo Favella Mente
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